martedì 19 marzo 2013

Il papà in un barattolo

Per la festa del papà ho voluto che Gabriele preparasse un lavoretto tutto fatto con le sue mani. Poichè ha 18 mesi e ancora non maneggiare colla e colori, ho girato un pò per trovare un qualcosa di carino che potesse fare in assoluta autonomia.

Ed ecco cosa ho trovato sul blog di Mammafelice presa da un'dea di Apartment Therapy.
L'dea mi è subito piaciuta perché Gabriele adora barattoli e bottiglie,  gli piace mettere e togliere il copericho e inserire degli oggetti all'interno per poi agitarli e sentire il suono. Li usiamo spesso come diversivo quando mangia perché è pigro e svogliato e diciamo che il cibo è l'ultimo dei suoi pensieri. Poiché è magrolino, il papà ed io, facciamo di tutto pur di farlo mangiare e a fine pasto, solo quando ha mangiato tutto, ma proprio tutto, gli cantiamo bravo bravissimo e lui contento canta con noi baaaaa baaaaa battendo anche le mani.

Ma ritorniamo al portafoto che abbiamo creato, ecco cosa ha fatto Gabriele passo dopo passo:

prende la foto

la infila nel barattolo

mette il tappo
chiude bene

ed ecco che il gioco è fatto!
Tanti auguri al nostro super papà!!!

martedì 12 marzo 2013

Dovresti scrivere un blog

Questa è stata la proposta che ho fatto a Maurizio ieri mattina mentre eravamo tutti e tre nella papàmobile diretti a lavoro (considero anche il nido un lavoro per il cucciolo, mica è semplice giocare e scatenarsi tutto il giorno senza mamma e papà!).
Maurizio ha una dialettica eccellente e sa descrivere benissimo gli avvenimenti e i suoi stati d'animo e soprattutto è un papà che ama il suo bambino, tanto che questo amore viene percepito anche dagli altri. Un giorno mia mamma mi fa come è evidente che Maurizio ama Gabriele forse perchè è un figlio desiderato, non ricordo che tuo padre era così con voi. E' vero, Gabriele è stato desiderato tanto ed è arrivato inaspettatamente dopo appena un mese da un intervento chirurgico e dopo tante ma tante preghiere (la nonna può garantire). La gravidanza è andata bene, solo un piccolo allarme dovuto alla scarsità di liquido amniotico al quinto mese che mi ha costretto al riposo per 15 giorni, ed ho lavorato fino all'ottavo mese per poter stare più tempo con il mio cucciolo dopo. Gabrile è nato a 42 settimane, bello come il sole, tanto bello da sembrare una femmina (mi hanno detto che è un complimento e vano è stato il mio vestirlo solo di azzuro). Ora è riccio, biondo e con occhi azzurri. E' buono, tranquillo, divertente e simpatico. E' un angelo, è il principe delle favole.
E qui ci sta bene ogni scarrafone è bello a mamma soja!

Maurizio è stato sempre presente, mi ha acconpagnata ovunque fin dal secondo mese di gravidanza (prima non sapevamo di essere incinti), è stato con me a tutte le visite mediche, ha assistito a tutte le ecografie, è stato con me nella settimana di riposo dopo l'amniocentesi, ogni mattina mi ha accompagnato in uffico per poi riprendermi all'uscita per otto mesi. Ogni sera ha parlato con Gabriele dalla pancia Gabriele, piccolino, amore mio e lo ha accarezzato e lui che ha sempre risposto con dei movimenti proprio sotto la sua mano.
Ha cresciuto Gabriele fin da primo momento ed ora continua in modo impeccabile. Mi sostituisce tranquillamente in tutto! Se Gabriele sta con me o con lui è lo stesso, anzi con lui forse si diverte di più perchè dedica molto tempo al gioco invece io devo fare anche altro...
Da questo suo vivere la parernità in modo così intenso ho avuto questa idea. Di mamme blogger ce ne sono tante ma i papà dove sono? Si contano davvero sulla punta delle dita!

Ieri pomeriggio mi arriva una notifica in mail, che oggi ho scoperto essere involontaria solo perchè la mia utenza è impostata come amministratore di sistema, ed ecco cosa vedo... allora, è vero che scrive benissimo?
Ti amo amore mio! (e mi sto riferendo a te MAURIZIO)

venerdì 8 marzo 2013

Il baule delle meraviglie

Oggi è arrivato in casa nostra un fantastico baule nato come cesto natalizio e riciclato come baule portagiochi, da qui il nome baule delle meraviglie.

La storia di questo baule è stata alquanto travagliata. Quest'estate in Trentino siamo andati in un rifugio che aveva una stanza dedicata ai bambini con tavolino, sedie e giochi tutti in legno ed un baule bellissimo con le ruote. Gabriele appena entrato in stanza si è fiondato nel baule di legno per prendere i vari giochini ed ho pensato che sarebbe stato bello creare un baule per la sua stanzetta ancora in fase di progettazione.



Ecco che quando lo zio G. ha portato il baule (vuoto!!!) a casa della nonna durante le feste natalizie (periodo in cui noi alloggiamo stabilmente da lei) perché vuole che la sorella, zia E. e creativa della famiglia, gli dia una nuova vita, dico subito Ahh!!! Questo è il baule per Gabriele?
E lui mi dice che vorrebbe farne un  portacappelli e portasciarpe  per casa sua. Portacappelli e portasciarpe un coso di queste dimensioni?!?!? Gli abbiamo detto per dissuaderlo dall'idea visto che tutti, tranne zio G., sapevano della mia ricerca di un contenitore per creare il baule portagiochi personalizzato di Gabriele che incuriosito dall'oggetto lo ha subito usato come piano d'appoggio per il Topolino ricevuto a Natale.






Quella sera zio G. non si è fatto corrompere con nulla, il baule doveva diventare un portacappelli-portasciarpe. Ma è bastato poco... la sera dopo zio G. entra dalla porta e trova Gabriele appositamente piazzato casualmente davanti al baule aperto con dentro Topolino e tutti gli altri giochi di Natale che lo guarda con un visino dolce e gli regala un bellissimo sorriso.

Il gioco è fatto! Ecco la degna nuova vita da dare a quel baule!





Grazie zia E. e grazie zio G. da Gabriele che, senza il dono del tuo baule, avrebbe ancora tutti i giocattoli sparsi per casa !!!

giovedì 7 marzo 2013

Nati per leggere

Nati per leggere è un progetto che promuove la lettura ad alta voce dei genitori ai bambini fin dai primi mesi di vita. Leggere ad alta voce rafforza il legame affettivo tra chi legge e chi ascolta; calma, rassicura, conforta; crea abitudine all'ascolto; favorisce l'amore e la curiosità per i libri; accresce il desiderio di imparare a leggere; favorisce lo sviluppo del linguaggio.

I primi libri di Gabriele sono cartonati tattili, musicali, interattivi con ruote che fanno variare alcuni oggetti della pagina o flap che nascondono animali. Fino a sei-otto mesi un libro è stato per lui come un giocattolo, lo prendeva girandolo tra le mani e poi lo portava alla bocca. Ora osserva, gira le pagine, indica i soggetti e noi inventiamo storie fantasiose.

Poiché ha imparato i versi degli animali il libro che preferisce è quello musicale della fattoria...
ed eccolo che preme un tasto e ripete il verso dell'animale.

I libri sono nutrimento a tutte le età!

C'è Federica di MammaMoglieDonna che è un'appassionata di libri per bambini e ne La biblioteca di Filippo recensisce in modo impeccabile i libri dei suoi due bambini.

Ma ho scoperto da poco un'altra mamma Federica amante dei libri ed il suo blog Libri e Marmellata è dedicato esclusivamente ai libri per bambini. Ho letto delle recensioni su alcuni libri che ho comprato per Gabriele ed ho iniziato a vederli in modo diverso, è come se mi stessero raccontando un'altra storia, diversa dalla mia. Che magia i libri per bambini!

Ma i libri per bambini costano e non sempre è possibile acquistarne tanti quanti davvero vorremmo. Un'ottima soluzione è prenderli in prestito in biblioteca. A Roma le biblioteche, che tra l'altro partecipano al progetto Nati per leggere, sono ben fornite di testi per bambini ed è anche possibile prenotare i titoli direttamente on line o richiedere il prestito interbibliotecario con la bibliocard.
Ci sono due biblioteche romane dedicate interamente all'infanzia: la Casa dei Bimbi e la Centrale Ragazzi.
La biblioteca vicino casa nostra ha una sala dedicata ai bambini e spesso ci porto Gabriele quando piove e non si può andare al parco. Lui si diverte a prendere i libri dagli scaffali, che sono tutti a sua portata, li mette tutti a terra poi ne sceglie uno che porta sul tavolino, si siede e inizia a sfogliarlo. Ma non dura nemmeno un minuto perché poi si alza, ne prende un altro e lo porta al tavolino... e la cosa si ripete fino a che non andiamo via dopo aver messo tutti i libri al loro posto.

lunedì 4 marzo 2013

Il primo bacio

Gabriele ha iniziato a dare i bacini con la manina a 11 mesi. Poi a Natale dava i baci a Bebbè (Gesù Bambino), alla Madonna e a Peppe (San Giuseppe) ovunque vedesse un presepe o l'immagine della Sacra Famiglia.
Alla mia richiesta di un bacio ha sempre voltato la faccia facendo mille smorfie... di tanto in tanto mi ha concesso qualche bacio con la manina.
Sabato sera siamo sul divano e lui sfoglia una rivista di bambini. Ah naso, ah bocca, ah orecchio, ah occhio e così tutte le foto lui indica con un ah ed io ripeto. Poi ha iniziato a mandare i bacini a tutti i bimbi ed io dai un bacio a mamma? ma lui nulla. Mi sono distratta un attimo quando mi ha avvolto le mie guance con le sue manine aperte e mi ha dato un bacio. Dall'emozione ho pianto.

P.S.
C'è da dire che da quando sono diventata mamma ho la lacrima facile. Ogni volta che mi emoziono... zac!

venerdì 1 marzo 2013

I bimbi si ammalano perchè vanno al nido

Questa è stata la tesi del pediatra quando gli ho raccontato del quadro clinico di Gabriele da settembre, mese in cui ha iniziato l'asilo nido, ad oggi.
Ma questa cosa l'aveva già predetta il nostro pediatra della mutua che al bilancio di salute dei 12 mesi mi aveva detto da oggi ci vedremo spesso visto che questo piccolo ha già iniziato il nido. Ho cercato di rispondere dicendo che i bimbi non sono tutti uguali e magari Gabriele poteva essere l'accezione. Ma lui le statistiche dicono questo ed io uscendo ho pensato come la fa tragica!
Oggi gli devo dare ragione perchè questi sono gli avvenimenti
  • settembre: 15 giorni di nido + 5 giorni di vacanza hai visto che non è vero?!?!?!?
  • ottobre: 5 + 3 giorni di nido intervallati da un'enterite può succedere!
  • novembre:  5 giorni di nido il resto enterite di nuovo?!?!?
  • dicembre: 2 giorni di nido poi a casa per riprendere in mano la situazione poichè Gabriele ha perso molto peso a causa delle due enteriti successive
  • gennaio: non è rientrato dopo le vacanze di Natale perchè, per non farci mancare nulla, abbiamo fatto anche una bronchite asmatica poi 4 giorni di asilo e di nuovo febbre (in totale 18 giorni di antibiotico in un solo mese!!!) forse ha ragione il pediatra
  • febbraio: 5 + 2 giorni di nido il resto influenza di questo periodo (febbre alta, raffreddore, vomito e diarrea) rientriamo nelle statistiche, il pediatra ha ragione!
I bimbi si ammalano perchè si infettano tra di loro portando tutto alla bocca, quindi basta uno che è ammalato ed ecco che il gioco è fatto! Nei bimbi piccoli poi è tutto amplificato perchè il loro sistema immunitario è debole e ancora non è formato e ne consegue che il periodo di malattia è più lungo.
Le enteriti poi sono fetenti! Se non curate bene, ma proprio bene, posso ripresentarsi dopo poco e debilitare il piccolo come è successo a Gabriele.

Non a caso prima i bimbi iniziavano la scuola a tre anni mi ha detto il pediatra. Ora poichè ci sono altre esigenze..bla bla bla e qui mi sono sentita un colpa. Dopo i tre anni andrà molto meglio.
Gli avrei voluto dire che non lavoro per diletto ma per necessità, se potessi starei a casa a crescere il mio cucciolo che ho tanto desiderato per poi andare a lavoro quando lui andrà a scuola, che siamo soli a Roma, ma proprio soli, e quindi non posso lasciare il piccolo dai nonni da una zia o altro, che invece di farlo crescere con un'estranea abbiamo preferito un'ambiente di e per piccoli dove c'è spazio, giochi ed educatrici qualificate. Ma sono rimasta in silenzio ed ho accettato la sentenza.

Ma siamo forti (d'amino) e pazienti e ce la faremo... e speriamo che a marzo vada meglio!