lunedì 10 giugno 2013

Corso di cucina per lo svezzamento naturale e la sana alimentazione del bambino

Perché partecipare ad un corso sullo svezzamento naturale se Gabriele ha ormai 20 mesi ed è più che svezzato? Forse la curiosità di quel naturale e di quella sana alimentazione o forse perché mi sento di dover mettere in discussione le mie scelte sullo svezzamento. Ho sentito il bisogno di confrontarmi su una cosa ormai superata, che ho già fatto ma in modo errato o forse non del tutto corretto, ed ecco che con entusiasmo mi sono iscritta al corso.

Quando è arrivato il momento di svezzare Gabriele a 6 mesi, non ho letto libri, non ho fatto ricerche su internet, sentivo pareri diversi e talvolta discordanti tra le mamme e quindi ho fatto la scelta forse più semplice: seguire il pediatra. Tutto quello che ha detto per me è stato legge, l'ho seguito alla lettera sui modi e sui tempi di inserimento degli alimenti, li trovavo 'giusti' e non ho mai osato fare in altro modo. Cosa molto strana questo mio comportarmi da allieva ubbidiente, io che sono di indole ribelle, che cerca sempre il perché, che studia prima di fare, mi sono fidata e affidata ad una persona che sicuramente ne sa più di me in materia di bambini. Abbiamo quindi iniziato con il solo brodo vegetale, poi verdure frullare, poi liofilizzati, poi omogeneizzati. Con lo svezzamento, per far mangiare al mio piccolo cose sane, mi sono avvicinata al mondo del biologico e quindi frutta e verdura solo di stagione. Di qui le scoperte: ma come le zucchine non ci sono tutto l'anno? e nemmeno i pomodori o i peperoni?
Ora un pò di cose le ho imparate e se non prendo proprio tutto al biologico prediligo la filiera corta andando dal contadino che ha il negozietto sotto casa; anche lui non ha tutto sempre, come invece succede al supermercato, e i prodotti durano decisamente di più, indice di freschezza.
Gabriele ha sempre gradito le pappine e gli omogeneizzati ma quando ad un anno abbiamo iniziato con i pezzetti è stato tragico, non ne voleva proprio sapere, nonostante avesse già tutti i denti. Complici forse le tante gastroenteriti che ha preso da quando ha iniziato l'asilo, o forse sentire un sapore reale diverso da quello dell'omogeneizzato, ho visto il mio bimbo mangiare poco e dimagrire. Nato di 4,2 kg, Gabriele ha via via perso tutto il vantaggio che aveva ed ora è un bimbo un pò sottopeso (è al 25% percentile). Chiedevo ai dottori che mi dicevano che si sarebbe abituato pian piano e che non c'era da preoccuparsi quindi sono ritornata a omogeneizzare tutto. Gli omogeneizzati... li ho sempre acquistati, anche questi biologici, e mai fatti con il babycook che mi hanno regalato o meglio, ci ho provato, ma poiché non veniva omogeneizzato a crema come quello che compravo, Gabriele non ha mai gradito e quindi ho subito desistito. Ho deciso di non comprarli più quando ho sentito l'odore, o forse puzza, degli omogeneizzati di pesce, il giorno successivo il mio piccolo mangiava un merluzzo fresco.

Oggi Gabriele mangia tutto a pezzetti ma non è un mangione, adora il pesce e la frutta, gli piace la carne ma non ama la pasta, mangia la verdura a pezzetti da sola, non come minestra, insieme al secondo. Gli propongo sempre prima il secondo con la verdura, poi la pasta ed infine la frutta, che mangia sempre volentieri.

Da questa mia esperienza un pò traumatica sullo svezzamento ho deciso di fare un corso di cucina... meglio tardi che mai! E quindi giovedì pomeriggio fuga dall'ufficio per raggiungere il luogo del corso dalla parte opposta della città. Arrivo con leggero ritardo e trovo tante neomamme, trattandosi di corso di cucina per lo svezzamento..., alcune con bimbi piccolissimi ancora non svezzati, altre che hanno iniziato da pochissimo solo con la frutta, altre che hanno introdotto qualche alimento in più. Ognuna con la propria esperienza, con la propria diversità che ha contribuito a rendere molto piacevole il pomeriggio. Per non parlare poi della dolcezza di Maria Cristina, Ania, Arianna e Daniela che con la loro esperienza ci hanno coinvolte e trasportate in questo nuovo modo di vedere l'alimentazione e la cucina per bambini.

Il corso, organizzato dal Cesto delle Meraviglie, è articolato in tre momenti ed ha come cornice un carinissimo caffè in zona Flaminio.
La chef Maria Cristina ha introdotto il corso ed ha passato la parola ad Arianna che ha illustrato le varie teorie dello svezzamento e ha presentato la figura professionale della Doula come donna che accompagna la mamma fornendole supporto emotivo, informativo e pratico prima e dopo il parto. Mi ha colpito quando ha detto che nello svezzamento il nostro bambino è al centro e va osservato per capire quando è pronto.
Poi la parola è passata a Daniela, biologa nutrizionista, che munita di proiettore ci ha edotto sulla nuova piramide alimentare e ci ha fornito le indicazioni sul corretto bilanciamento di carboidrati, proteine e grassi. Ma ha anche parlato di latte vaccino e di quando introdurlo, quali sono i cibi da usare con moderazione e quali a rischio di reazioni allergiche.
Ed ecco che la chef Maria Cristina ci ha accompagnato nel modo del biologico e della filiera corta puntando sull'importanza della stagionalità di frutta e verdura, sulla riscoperta di legumi e cereali (chinoa, miglio, amaranto, cicerchia, ..) come base di un'alimentazione sana. Ma ci ha anche detto di osare insaporendo con spezie anche le preparazioni dei nostri bambini per una cucina unica adatta a tutta la famiglia!
E poi la chef Ania ci ha accolte in cucina, svelandoci qualche trucchetto e preparando tante cose squisite tra cui un buonissimo pesto di zucchine con cui si può condire la pasta oppure preparare delle lasagne con prosciutto e scamorza.

pesto di zucchine, lasagna al pesto di zucchine, scamorza e prosciutto,  minestra di lenticchie decorticate
l'assaggio

Dimentico i muffin che le cuoche hanno preparato per la merenda! Gioia per gli occhi, delizia per il palato sia i muffin salati con prosciutto e piselli che quelli dolci con carote e zucchero di canna integrale. Indimenticabili!

Tornata a casa, la sera stessa ho osato preparare una minestrina di zucchine tagliate a pezzetti piccoli insaporiti con cipolla e basilico e domenica è stata la volta di una coscia di tacchino, in un leggero soffritto di cipolla e carota a cui ho aggiunto due pomodorini e con il cui sugo ho condito delle pennette spolverizzando poi con del parmigiano. Il risultato? Gabriele ha gradito mangiando tutto con gusto!




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