mercoledì 15 maggio 2013

Io mamma in 'La mamma' di F.Sanna




Per la festa della mamma ci siamo regalati La mamma di Alessandro Sanna della collana per piccolissimi Ullallà di Emme Edizioni. Si tratta di un libro cartonato dai bordi arrotondati dove diverse coppie di animali madre-figlio si susseguono tra le pagine bianche, che fanno risaltare la scena, compiendo i gesti affettuosi di mamma nei confronti dei loro piccini.
Il testo, come per tutti i libri per bambini, è minimo - ma si sa che a loro bastano le immagini per spaziare nel mondo della fantasia (come sarebbe bello se fosse così anche per noi 'grandi'!!!) - ma chiaro e profondo.
Il tutto è corredato da un gioco di pagine con i buchi e quindi in una prima pagina si vede solo la mamma con  un buco nelle pancia, richiamo della gestazione, attraverso il quale si intravede il piccolo e nella seconda pagina si vede il profilo o un particolare della mamma ed il figlio che si guardano o toccano con una dolcezza e delicatezza tale che solo un amore mamma-figlio permette.

Ed ecco che mi immedesimo in tutte queste mamme e mi ritorna alla mente il mio essere mamma.


Come la mamma orso... quando Gabriele era neonato stavo ore ad annusarlo per sentire il suo profumo di latte, ora lo annuso per il profumo della sua pelle quando si sveglia al mattino, quando lo rivedo dopo l'asilo, quando va a dormire dopo il bagnetto e... gli annuso il sederino per capire se...




Come la mamma zebra... quante volte resto immobile a guardarlo mentre dorme contemplando il suo essere e quante volte mi sono persa nel suo sguardo...




Come la mamma lupo... ascolto il suo respiro nella notte, ascolto i suoi gesti che mi vogliono dire qualcosa, ascolto le sue parole non parole per interpretare quello che vuole...





Proprio come la leonessa, penso a quando bagno il mio dito con la saliva per eliminargli i residui di cibo se non ho a disposizione altro...



Come la mamma scimmia... lo prendo sempre, mi piace tenere in braccio Gabriele e coccolarlo. Quando era piccolo, ed ero a casa con lui tutto il giorno, non mi sono mai privata di prenderlo in braccio perché 'prende il vizio!', mi dicevo che qui momenti non sarebbero più ritornati... ed è verissimo!
E gli predo la mano, la sera, dal suo lettino per farlo addormentare (e a volte mi addormento anch'io).


Come la mamma pipistrello nel cui ventre si vede nitido il suo piccolo... ho sognato il mio cucciolo da sempre, ancor prima che nascesse, ed ora è nella mia vita così come nei miei sogni, anche quelli ad occhi aperti dove immagino la nostra vita insieme fino al giorno in cui da solo spiccherà il volo...




1 commento:

  1. lo condividi nel mio gruppo facebook di letture per bambini?
    La Biblioteca di Filippo

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